A settembre Roma ha annunciato la sua candidatura ad ospitare Expo 2030, insieme ad altre città – Busan, Odessa e El Riyadh.
Il paese ospitante sarà scelto tra un anno – nel novembre 2023 con un voto degli stati partecipanti, in totale saranno rappresentati 160 paesi.
Le Esposizioni Mondiali sono dedicate a trovare soluzioni ai problemi fondamentali che affliggono tutta l’umanità.
L’Italia ha proposto il tema dell’evento – “Persone e Territori: Restauro e Innovazione”.
Uno dei padiglioni dovrebbe essere realizzato nelle vicinanze di Roma vicino al polo universitario “Tor Vergata” e ai siti archeologici dell’antica Roma.
Il concetto principale è un atteggiamento attento nei confronti del nostro pianeta, soprattutto da parte della popolazione di territori urbanizzati, grandi città – megalopoli. Dopotutto, il modo in cui vivranno i nostri discendenti dipende direttamente dalla popolazione odierna, dall’uso razionale delle risorse.
Roma è considerata uno dei comuni più grandi d’Europa e il più grande comune all’interno del quale si sviluppa l’agricoltura, è una delle città più verdi, non solo per i parchi, ma anche per le colture coltivate.
I vantaggi dello sviluppo sostenibile non si verificheranno immediatamente, ma i vantaggi positivi saranno sicuramente: minori costi del carburante, aria più pulita e, di conseguenza, migliore qualità della vita e riduzione delle malattie causate dall’inquinamento atmosferico.
Questa potrebbe essere un’occasione unica per la capitale italiana per far ripartire l’economia della città, soprattutto nel settore delle costruzioni.
E, naturalmente, questo evento influenzerà il mercato immobiliare della capitale!
- Sarà migliorata l’accessibilità delle infrastrutture e dei trasporti;
- Migliorare la qualità degli alloggi;
- Ci saranno più nuovi complessi residenziali che rispondono ai criteri di una “città sostenibile”;
- La domanda di immobili aumenterà;
- Il prezzo aumenterà.
Credo che la Città Eterna sarà scelta come capitale di Expo 2030!
Se lo merita!